La Paura vista da lontano.. tra Medicina Tradizionale Cinese e Buddismo
L’ideogramma Cinese che indica la paura è il “kŏng”
Padre Claude Larre, un gesuita, che studiò il cinese a Pechino e Shanghai e insegnò la filosofia cinese, soprattutto taoista, e le basi teoriche della Medicina Tradizionale Cinese, osservando l’ideograamma della paura diceva che:
“La paura è la rottura delle benefiche comunicazioni tra alto e basso.
Gli Spiriti del Cuore, non godendo più del supporto delle essenze, si smarriscono, si agitano ed il comportamento diviene insensato. I soffi, bloccati, provocano palpitazioni.
Le essenze, private del loro dinamismo, non si elevano più, non sono più trattenute e ci si svuota dal basso.
Quando la paura ha disorganizzato le connessioni fra acqua e fuoco, le essenze ed i soffi ripiegano nel proprio territorio: le essenze in basso ed i soffi in alto.
Nel Buddismo si afferma che la paura trova terreno fertile in coloro che possiedono un cuore privo d’amore.
La paura non è un’emozione primaria o secondaria, bensì terziaria. L’emozione disturbante fondamentale, primaria, è l’ignoranza; da questa ne sorgono altre quali la confusione, l’orgoglio e la rabbia. Poi, da queste, sorge la paura (Lama Ole Nydahl).
Il risentimento, l’invidia e l’egoismo sono tutte modalità dannose di relazionarsi con gli altri (La mente meravigliosa). Molte persone si lasciano trasportare dalla paura e danno retta a tutti i messaggi negativi prodotti dalle loro menti.
Per affrontare la paura bisogna comprendere che ogni cosa che giunge nella nostra vita e tutto ciò che siamo, è solo una realtà di passaggio. Se non riusciamo a comprendere questo ecco che si affaccia il nostro bisogno… l’attaccamento e con esso la paura della perdita. Spingere all’estremo questo attaccamento vuol dire avere più paura e più paura genera maggior attaccamento… un cane che si morde la coda.
La paura è uno degli ostacoli più forti all’ottenimento di qualsiasi cosa di positivo nella vita. Essendo uno stato mentale confuso, la paura è fondata sull’inconsapevolezza, in particolare, su che cosa significhi sentirsi sicuri (
).Lasciar fluire e accettare che tutto è di passaggio nella nostra vita ci renderà molto meno vittime della paura.
Qualunque cosa accada alle persone che amiamo o a noi stessi, si tratta della maturazione di un’immensa rete di forze karmiche individuali ed anche storiche, sociali ed economiche. Gli incidenti ed altre cose indesiderate accadranno e non importa quanto staremo attenti e quanti consigli daremo ai nostri cari, non potremo proteggerli da questi avvenimenti. Tutto ciò che possiamo fare è cercare di dare loro buoni consigli, augurando loro il meglio (
).